Sull’incidente di Alex Zanardi parla l’autista che lo ha investito a La Repubblica: “Sono mortificato anche se non è colpa mia”.
In un’intervista concessa a La Repubblica parla Marco, l’autista del camion che lo scorso 19 giugno scorso non è proprio riuscito a evitare Alex Zanardi. Marco lo ha colpito e adesso il campione paralimpico lotta nuovamente per la vita in ospedale, dove le sue condizioni sembrano stabili anche se molto gravi. “Non è colpa mia ma sono mortificato”, commenta l’autista che racconta la dinamica dell’impatto. La ricostruzione ha infatti chiarito che l’autista del mezzo pesante non ha avuto alcuna responsabilità.
L’autista racconta l’incidente
Marco è un padre di 3 figli che vive in un paesino nella provincia di Siena e che venerdì 19 giugno stava trasportando un carico di cereali come succedeva spesso. A La Repubblica racconta con queste parole il momento dell’incidente: “Fa male perché la situazione è brutta. Sono mortificato anche non essendo colpa mia. L’ho visto mentre sbandava e mi sono buttato tutto a destra ma di fatto lui è scivolato verso il camion”.
Marco non sapeva che fosse Alex Zanardi quell’uomo che sembra essere letteralmente finito addosso al suo mezzo. E continuando con il racconto spiega: “In questa semicurva ho visto un gruppo di ciclisti e uno che iniziava a sbandare, mi sono buttato sulla destra come ho detto ma non è servito. Prima ha invaso un po’ la mia corsia, poi è caduto a terra. È stata una frazione di secondo e mi ha colpito“.
La velocità del mezzo era bassa, come afferma Marco, la strada era leggermente in salita e con il camion carico non poteva andare molto veloce. Ma a quanto pare il gruppo di ciclisti, nel senso opposto, viaggiava di buona lena. Alex, con la sua handbike, stava facendo una tappa di Obiettivo Tricolore, staffetta per atleti parolimpici sulle due ruote.
E infine Marco conclude così il suo racconto, con l’angoscia e lo shock che ancora lo perseguitano: “Non potevo fare di più, ho fatto il possibile. Come sto passando questi giorni? Dormendo poco la notte e pensando solo a quel momento. Mi dispiace, mi dispiace davvero tanto, gli sono vicino. Sono mortificato, sono a terra”.
Dopo l’incidente di Alex Zanardi
Il campione è stato subito trasportato in ospedale in gravissime condizioni, dopo alcune operazioni la situazione è ancora critica, rimane intubato e in coma farmacologico e i danni maggiori risultano a livello cranio-facciale. Il chirurgo che lo ha operato afferma a La Gazzetta dello Sport che è ancora presto per sapere quali saranno i danni, ma che le lesioni sono meno gravi di quelle di Micheal Schumacher.
Marco invece è diventato un indagato per il reato di lesioni gravi da incidente stradale, ma dai test risulta negativo all’alcol e alla droga.
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